450 km a piedi in solitaria attraverso la storia

450 km a piedi in solitaria attraverso la storia

Alessandro Conte ha percorso 450 km a piedi sulla Via Claudia Augusta dall'Austria alla Laguna di Venezia in 12 giorni in solitaria

Impresa compiuta con successo quella di Alessandro Conte, che venerdì 12 giugno ha concluso il cammino sulla Via Claudia Augusta raggiungendo Altino, stazione terminale dell'antica strada romana sull'Adriatico. Ad accoglierlo la sindaca di Quarto d'Altino Silvia Conte, che si è complimentata con Alessandro per la straordinaria impresa compiuta, e Laura Piovesan Schuetz in rappresentanza dell'Associazione Via Claudia Augusta Italia, che a nome del presidente Giorgio d'Agostini ha conferito ad Alessandro Conte il titolo e la targa di "Legatus Augusti". Alla partenza in Austria a Nauders era stato Siegfried Gohm, presidente della Via Claudia Augusta Tirol, a dare il "Buon viaggio" ad Alessandro che il 1 giugno ha iniziato la prima tappa (programma www.viaclaudiaaugusta2014.it ).

Correre attraverso la storia per scoprire, oggi, il fascino senza tempo della natura e del territorio: questo era l'obietttivo che Alessandro Conte, food designer e trail runner di deserti e montagne da oltre vent'anni, si era prefisso per quest'anno.

Nel 2014 ha iniziato a riscoprire il piacere del cammino lungo le vie dell'Italia antica, anno in cui ha percorso il cammino di S. Antonio e il cammino di Assisi in più di 600 km in 14 giorni. Quest'anno il viaggio è stato finalizzato al percorrere a piedi la Via Claudia Augusta da Nauders in Austria, a pochi chilometri dal confine di Passo Resia, ad Altino in provincia di Venezia, terminale sull’Adriatico dell’antica strada romana. Lo scopo della sua impresa è stato di esplorare i sentieri e scoprire cosa mangiavano in viaggio gli antichi romani e gli odierni viaggiatori e il patrimonio naturale lungo il percorso.

Un'esperienza sportiva e insieme carica di relazioni umane quella che Conte ha realizzato nel tratto italiano di quella che fu la Via Claudia Augusta, l'antico itinerario romano che collegava il sud al nord Europa.

INTERVISTA AD ALESSANDRO CONTE

Perché hai deciso di intraprendere questo particolare viaggio a piedi lungo la Via Claudia Augusta?
Ho iniziato a fare questo tipo di viaggi per valorizzare i cammini d’Italia, sia dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, percorrendoli a piedi, sia per riscoprire saperi e sapori della cucina, altra mia grande passione. Il cammino può essere di valore storico – culturale come nel caso della Via Claudia Augusta o religioso come nel caso del cammino di S. Antonio e il cammino di Assisi che ho percorso lo scorso anno.

Perché il cammino?
In realtà io mi dedico anche alle corse, eventi organizzati all’estero da altri in ambienti estremi come il deserto. Il cammino invece lo intraprendo in solitaria, ha la particolarità della riscoperta del territorio e non ha carattere agonistico. Vuole essere un esempio trainante per tutti, un modo per riconciliare corpo e mente. Movimento e cammino sono fortemente legati, così come lo è il mangiare bene e tutti questi elementi concorrono in modo armonico a creare un benessere di lunga durata.

Ma è un’attività che possono svolgere tutti?
Non servono condizioni fisiche particolari, quello che bisogna saper fare è saper stare sulle gambe 5-6 ore al giorno con camminata a passo svelto.

Quindi un modo nuovo di fare una vacanza?
La definirei una nuova formula di turismo che riprende vecchie abitudini. Un trend in evoluzione che diventa sempre una necessità per uscire da ritmi di vita sempre più stressanti. Un modo per scoprire e valorizzare le strutture lungo il cammino che ospitano questo tipo di turismo.

Che tipo di alimentazione è indicata per questa attività?
Innanzitutto ci vuole una fase preparatoria che consenta di aumentare le difese immunitarie e garantisca un buon livello di resistenza, poiché il camminare consuma molte energie. Importante è mineralizzare molto bene il corpo con sali minerali e abbassare il grado di infiammazione e alimentarsi in modo bilanciato. Queste le premesse. Prima della partenza di ogni tappa faccio una buona colazione completa di macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi, in particolare di omega 3) e alga spirulina in pastiglia. Durante la fase del cammino prendo del cloruro di sodio che faccio fare appositamente, magnesio, tavolette di zuccheri semplici tipo maltodestrine, datteri e per riequilibrare il livello dell’idratazione bevo acqua. All’arrivo ci vuole una supplementazione rapida di carboidrati e proteine e poi bevo una buona birra fresca. La cena va consumata non troppo tardi, deve essere varia ma con prodotti di stagione possibilmente a km 0, non trattati industrialmente.

www.aleconte.it

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